Palazzo Martino Mincuzzi

Restauro e Risanamento Conservativo delle facciate e del vano scala

Via Dante 61, angolo via Sparano – BARI

L’opera di restauro recentemente conclusa ha riportato alla luce uno degli edifici signorili piu belli e caratteristici del quartiere murattiano di Bari.
L’eclettismo e la varietà delle decorazioni indifferenti alle ricostruzioni filologiche che catturavano ogni vero architetto/artista che lavorava intorno agli anni 20 a Bari, qui ne danno uno straordinario esempio storiografico.


La doppia facciata bicroma di questo edificio ubicato ad angolo tra Via Sparano e Via Dante Alighieri, è suddivisa verticalmente da paraste la cui parte centrale è riccamente ornamentata da scanalature e la parte inferiore è decorata a bugnato. L’ingresso del palazzo è ubicato su Via Dante n°61, ed è caratterizzato da un elegante portone archivoltato e adornato da protome sull’ arco di volta e decorato a motivi floreali. 

Le aperture del primo piano sono caratterizzate da un’orditura lineare mentre quelle del secondo da elementi barocchi e curvilinei. Il piano ammezzato ha le finestre tripartite elegantemente da colonne e semicolonne, sormontate da capitelli di ordine corinzio con balaustra traforata a rilievo da linee sinuose tipiche dell’Art Nouveau.  Il piano nobile presenta finestre ad edicola con timpano semicircolare che incorniciano l’arco composito a tutto sesto, con chiave di volta a motivi floreali liberty e strombatura profonda delle finestre. Il motivo della balaustra prosegue perimetralmente l’angolo dell’edificio al piano nobile. Le balaustre dei balconi sono composte da eleganti colonnine con piccoli capitelli decorati a foglie d’acanto; nei sottobalconi sono presenti rosoni e mensole a gattoni di pietra, decorati a motivi floreali, adornano la facciata e lasciando affascinati chi guarda l’edificio dal basso.

Le finestre con balaustra del terzo piano sono archivoltate e chiuse con trabeazione orizzontale che si armonizza in orizzontale su tutta la facciata inglobando la fascia marcapiano.  Le mensole dei sottobalconi in muratura vengono incorporati nell'archivolto delle finestre e si accompagnano ritmicamente alle lesene delle finestre. L’ultimo piano ci offre finestre chiuse con trabeazione orizzontale e decorata a rilievo con motivi floreali.

L’edificio termina coronato con una cornice aggettante e fregi inquadrati nella ripartizione delle paraste e le mensole riccamente decorate. Varcato l’elegante portoncino di Via Dante Alighieri, l’androne del palazzo ci accoglie in un soffitto a cassettone rettangolare decorato in perimetro da stucchi e gessi bianchi a motivi floreali, scalini in pietra, pianerottoli principali ed intermedi in pietra, marmo botticino e parapetto in ferro battuto con struttura modulare che richiama l’Art Nouveau e corre fino in cima a chiusura della ringhiera protettiva che incornicia la copertura del vano scala un lucernario in ferro e vetro.
L’accurata indagine storica e tecnica ci ha posti davanti ad importati problematiche dovute al tempo, l’usura e all’inquinamento.


I prospetti del fabbricato presentano un degrado generalizzato lieve a carico dei fondi e delle specchiature murarie caratterizzate da graniglie e paraste, così come per la plastica architettonica secondaria di fregi e decori; i maggiori problemi di degrado con perdita di materiale e fessurazioni si riscontrano a carico dei balconi, delle mappette e dei balaustri. I cornicioni e i marcapiani a un primo esame visivo si presentavano con problematiche di moderata decoesione di alcune porzioni, oltre che un deterioramento superficiale diffuso. 

In diverse porzioni dell’impaginato, si osservano alcune puntuali lacune di materiale, con perdita e distacchi. Erano presenti anche recenti interventi di ripristino con materiale cementizio non coerente con l’aspetto originario del fabbricato poi opportunamente ripuliti e ricostruiti con materiali e mezzi idonei.

In fase primaria dell’intervento di risanamento, si è provveduto alla disinfestazione da depositi di origine biologica presenti sugli elementi aggettanti di facciata, idrolavaggio accurato con apposite apparecchiature che permettessero la conservazione dei paramenti murari; come una specifica pulitura degli elementi architettonici decorativi attraverso bisturi e attrezzi manuali.

Sono state previste impermeazioni e iniezioni di resina al fine del ripristino monolitico e del consolidamento strutturale in presenza di microfessurazioni, a bassa pressione o colatura di resina epossidica bicomponente iperfluida, a bassissima viscosità ed esente da solventi.


Lavoro minuzioso
dopo attenta indagine è stato effettuato nella ricostruzione delle superfici corticali degradate con apposite malte . Le facciate bicrome sono state riportate al loro splendore originario dopo non pochi studi e ricerche minuziose del grado coloristico e della consistenza/porosità del materiale di fondo che potesse essere totalmente fedele e coeretne all’originale fattura.

Su tutti gli elementi architettonici e decorativi sono stati controllati gli stucchi e ripuliti con morbide pennellesse da efflorescenze con conseguente consolidamento degli intonaci e stuccature appropriate nelle parti lesionate con malta a base di grassello di calce, sabbia di fiume, polvere di marmo. Per ovviare alle problematiche dei pesanti distaccamenti delle balaustrine dei balconi e delle mappette si è collaborato con artigiani locali che hanno provveduto ad eseguire un calco in silicone e la ricostruzione in pietra in laboratorio, in ogni sua parte e fedele all’originale.

Al termine dei lavori la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari il 7 Aprile 2022, decreta l’immobile “Martino Mincuzzi” come edificio di interesse particolarmente importante e viene, pertanto, sottoposto a vincolo e tutela di tutte le disposizioni contenute nel Decreto Legislativo 42/2004.


Restauro e Risanamento Conservativo a cura dell’ Arch.Ing. Armando Coppola
Impresa: R.C.M srl – Menditto
Testi : Dott.ssa Vitariello Rossella
Tutti i diritti sono riservati ©

Palazzo Martino Mincuzzi

  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • 15
Tecnologie innovative e materiali smart,
per elevate prestazioni strutturali ed energetiche
unite a rapidità di esecuzione e basso costo.